L’uso corretto e costante di preservativi in lattice per uomini è essenziale per ridurre il rischio di malattie a trasmissione sessuale come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Quest’ultimo nel mondo ha già mietuto più di trenta milioni di vittime.Tuttavia, i preservativi non forniscono una protezione assoluta contro queste malattie. Il modo più affidabile per evitare la trasmissione è astenersi dall’attività sessuale o avere una relazione mutuamente monogama a lungo termine con un partner che non è infetto. Tuttavia, è possibile che molte persone infette non siano consapevoli del fatto di esserlo o che alcune di loro, non riconoscano i sintomi al momento del rapporto.
Preservativi in lattice: studi di laboratorio
L’efficacia dei preservativi nella prevenzione è stata dimostrata da studi epidemiologici e di laboratorio. L’efficacia dei preservativi in lattice si basa su dati teorici ed empirici sulla trasmissione di diverse malattie, sulle proprietà fisiche dei preservativi e sulla copertura anatomica fornita dai preservativi. Questi hanno dimostrato che i preservativi in lattice agiscono come una barriera efficace contro i microrganismi più piccoli. Altri studi epidemiologici confrontano anche i tassi di infezione da HIV (ed altre malattie) tra le persone che usano il preservativo e che non lo usano, durante i rapporti sessuali e che hanno un partner sessuale con infezione da HIV. Mostrano che l’uso costante del preservativo è altamente efficace per la prevenzione. Tuttavia, l’esatto grado di protezione non è facile da capire visto che nella vita di tutti i giorni potrebbero esserci errori nell’indossarli o rotture per usi impropri.
Preservativi in lattice: da cosa proteggono
Quindi i preservativi in lattice forniscono diversi livelli di protezione a seconda del tipo di malattia e a seconda di come questa viene trasmessa. È possibile infatti che i preservativi coprano tutte le aree infette o aree che potrebbero essere infettate; pertanto, i preservativi forniranno una maggiore protezione contro malattie che vengono trasmesso solo dalle secrezioni genitali:
- gonorrea;
- clamidia;
- candida;
- tricomoniasi;
- AIDS o HIV.
In altri casi invece risultano molto meno efficaci come ad esempio:
- l’herpes genitale;
- l’infezione da virus del papilloma;
- la sifilide;
- piattole;
Uso corretto e costante dei preservativi in lattice
Per ottenere la massima protezione dai preservativi, bisogna usarli correttamente e in modo coerente. L’inefficienza dei preservativi nella protezione contro la trasmissione delle malattie veneree è dovuta all’uso incoerente e scorretto dei preservativi. L’uso sbagliato o peggio, il mancato utilizzo del preservativo, può portare alla trasmissione di queste malattie dovuto al fatto che l’infezione potrebbe avvenire in un singolo atto di relazione sessuale con un partner infetto. Un uso improprio riduce l’effetto protettivo del preservativo e può portare alla rottura del preservativo. L’errore più comune che si commette è indossarlo in maniera scorretta. E’ bene infatti tenere ben stretto tra due dita il serbatoio mentre lo si indossa. Eventuali sacche d’aria che potrebbero formarsi possono farlo sfilare o addirittura provocarne la rottura durante l’utilizzo.
Come utilizzare una condizione corretta
Ecco alcune semplici regole da seguire per stare tranquilli:
- usa un preservativo per ogni atto sessuale vaginale, anale o orale e durante l’atto sessuale (dall’inizio alla fine);
- indossarlo sempre prima di ogni contatto e quando il pene è completamente eretto;
- utilizzarlo solo una volta. Cambiarlo dopo ogni eiaculazione;
- sfilandolo con cautela, rimuoverlo assicurandosi che il seme non fuoriesca;
- se si pensa ci sia qualche cosa che non va, interrompere subito l’attività per controllarlo;
- avvolgerlo in della carta e non gettarlo nel WC sia per motivi ecologici, sia perché potrebbe intasare le tubature.
- conservarlo in luoghi freschi e non a diretto contatto con sole o fonti di calore.
Preservativi in lattice: allergie e problemi etici
Il lattice per l’impiego in materassi e guanciali non è stato mai riscontrato alcun fenomeno di allergia, ma tutt’altro discorso si applica ai preservativi.
In alcuni soggetti predisposti si possono avere infatti, reazioni allergiche al lattice dovuti ad un’ipersensibilità specifica. In casi gravi si possono anche presentare fenomeni si shock anafilattici.
Nell’Ospedale Regina Margherita di Torino sono stati effettuati degli studi. Risulta che il 2,5% della popolazione può essere allergica a questa sostanza soprattutto se si tratta di preservativi, cerotti e guanti, e cioè tutti quegli oggetti che vanno a diretto contatto con la pelle.
Ma anche per le persone allergiche al lattice non sussiste nessun problema. In commercio quasi tutte le marche più famose hanno studiato prodotti appositi per chi soffre di questo problema. Le più famose sono:
- Durex;
- Skyn;
- Control;
- Akuel;
- Mein Kontrol.
Un altro problema che potrebbe esserci è la presenza di glutine nei preservativi ed anche in questo caso le aziende sono venute in aiuto dei consumatori affetti da celiachia con la messa in commercio di prodotti gluten free. In questo senso si deve fare molta attenzione anche ad alcuni prodotti, come gel e creme, che potrebbero contenere glutine al loro interno.
Per finire anche chi ha problemi etici ed è contro la sperimentazione sugli animali, quasi tutti i prodotti di queste marche sopra citate sono garantiti in questo senso.