Dei rapporti senza l’utilizzo del preservativo sono stati scritti fiumi d’inchiostro ma è un argomento talmente tanto delicato che un articolo in più non può sicuramente fare del male. Tutti quanti nel nostro immaginario immaginiamo l’utilizzo di queste protezioni sessuali in primo luogo per non procreare, in secondo luogo per evitare di contrarre malattie veneree. Ma quali sono i reali rischi, probabilmente non tutti li conoscono.
Rapporti con o senza preservativo: cosa si rischia?
Ovviamente la prima cosa che si rischia è la possibilità che la nostra partner rimanga incinta. Viene da se, pare quali brutto a scriversi, che se invece il nostro obiettivo è proprio quello di procreare l’uso del profilattico è escluso (ebbene si l’abbiamo scritto).
Usare una protezione invece è fondamentale per evitare di contrarre o attaccare, una malattia venerea. Ma quali sono esattamente queste malattie? Nell’immaginario collettivo ovviamente salta subito alla mente la terribile pandemia di AIDS, tutt’ora in corso. Questa ha provocato fin dal giorno della sua scoperta più di 35 milioni di morti. Ma nel mondo della malattie veneree questa è solamente la punta dell’iceberg (anche se effettivamente la più terribile). Nella tabella che segue elencheremo tutte le malattie che si possono contrarre con rapporti non protetti, sicuramente ce ne saranno di più, queste sono solamente le principali:
- HIV;
- epatite B e C;
- candida;
- clamidia;
- papilloma virus;
- sifilide;
- gonorrea;
- herpes genitale;
- scabbia;
- tricomoniasi;
- piattole.
Non tutte queste malattie sono provocate da virus e batteri. Nel caso di scabbia e piattole si tratta di veri e propri parassiti e il preservativo potrebbe essere non sufficiente per evitare il contagio.
Alcune si queste sono patologie che si credeva fossero quasi state debellate, come ad esempio la sifilide. Ultimamente per esempio, questa malattia sta ritrovando terreno fertile in Italia soprattutto per i comportamenti sbagliati da parte delle persone. Basterà comunque dare uno sguardo alle percentuali, infatti nel 2017, si è constatato un aumento di circa il 60% dei casi di questa malattia.
Quasi tutte queste malattie sono curabili, tranne l’HIV che ad oggi risulta ancora mortale per circa 700.000 persone l’anno. Sicuramente la medicina ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, ma al oggi, può solamente rallentare il processo degenerativo di questo morbo.
Per quel che riguarda le altre infine, difficilmente risulteranno mortali ma, al di la dei fastidi momentanei, se non prese in tempo alcune potrebbero anche portare a disfunzioni erettili o addirittura alla sterilità.
Rapporti con o senza preservativo: come comportarsi
L’uso del preservativo è la prima linea di difesa nei confronti di queste malattie ma spesso la gente non lo utilizza per i motivi più svariati che possono anche sembrare stupidi e banali. Una discreta fetta di popolazione per esempio, preferisce farli senza perché si vergogna di andarli ad acquistare. Altri perché sostengono di sentire molto meno il piacere, altri ancora perché allergici al lattice oppure al glutine.
Le percentuali sono decisamente inquietanti. Nel nostro paese infatti quattro ragazzi su dieci (tra i 20 e i 29 anni) non utilizzano protezione durante i rapporti. l’Italia si piazza in questa classifica al dodicesimo posto, seguita da, Romania, Lituania e Repubblica Ceca. Questi dati sono frutto di secondo un’indagine dell’IPPF (International Planned Parenthood Federation). Sono numeri che fanno veramente pensare.
Al di la di chi dice che sente meno, c’è da chiedersi se è il caso, soprattutto in rapporti occasionali, di andare a rischiare la vita per quello che è un semplice capriccio. Per le altre due categorie invece esistono soluzioni ad hoc. Per gli allergici ad esempio, in commercio esistono tantissimi prodotti che non sono a base di lattice o addirittura, prodotti “gluten free” per i celiaci. L’ultima categoria, quella dei “timidi” forse è quella più difficile da combattere. In Italia infatti non è mai esistita una vera e propria educazione sessuale portando molte persone a sviluppare pensieri sulla vita sessuale come fosse un continuo tabù. Questo non è un articolo in cui vogliamo smuovere le coscienze di nessuno, ma parliamoci chiaro, è da quando esiste l’uomo che esistono rapporti sessuali e solo questo, dovrebbe farlo apparire come la cosa più naturale del mondo.
Come utilizzare al meglio un preservativo
E’ anche importante a questo punto, spiegare come si indossa perfettamente un preservativo. Operazione facile ma al netto di quel che abbiamo accennato poco sopra, cioè della mancanza di un’educazione sessuale in Italia, qualcuno ce l’ha mai detto?
Comunque è molto semplice. Bisognerà semplicemente prenderlo dalla punta del serbatoio, stringendolo tra due dita e ovviamente, calzarlo al momento della massima erezione. Quest’operazione farà in modo che non rimangano sacche d’aria all’interno per garantire una massima presa sulla cute. Queste infatti potrebbero portare a farlo sfilare o, in casi più gravi a rotture. Con l’altra mano poi andrà srotolato il profilattico fino in fondo ed il gioco è fatto.
Rapporti con o senza preservativo: le ovvie conclusioni
Dopo questa disamina sul mondo del sesso protetto tirare le conclusioni sembra quasi scontato se non addirittura inutile. Però ripetere sicuramente aiuta quindi non ci tiriamo indietro.
Vale la pena, nel peggiore dei casi (AIDS) rischiare la vostra vita e quella del vostro partner soprattutto in caso di rapporti occasionali per un semplice capriccio o per timidezza? Oppure nel caso in cui la vostra partner dovesse casualmente rimanere incinta, in qualche caso potrebbe provocare grandi problemi di natura economica alle famiglie, se questo concepimento non è stato fatto al momento giusto.
Secondo noi quindi, la risposta alla domanda se è meglio avere rapporti protetti oppure no è: assolutamente non ne vale la pena. Ormai i preservativi si trovano ovunque, anche in distributori automatici fuori dalle farmacie quindi, anche se il problema è solamente la timidezza, non ci sono proprio più scuse.